Domande frequenti

« Come si formano le varici ? » oppure
« Le vene varicose vanno sempre operate ? »
In questa sezione troverete la risposta a queste e molte altre domande »

Domande generiche


È vero che le vene varicose causano più frequentemente crampi muscolari ?

Le vene varicose non sono associate in modo particolare a crampi muscolari frequenti, in alcuni casi dopo il trattamento questo disturbo può però diminuire sostanzialmente.

Come si formano le vene varicose ?

Le vene hanno una struttura morbida e sono composte principalmente da tessuto connettivo. Se in famiglia vige una predisposizione genetica all’indebolimento di questo tessuto le vene si assottigliano e si deformano acquistando un percorso tortuoso. Le valvole interne che canalizzano il flusso sanguigno perdono così la loro tenuta stagna e si forma un reflusso di sangue verso il basso.

Stare in piedi a lungo può provocare le varici ?

Il motivo pricipale per la formazione delle vene varicose è una perdita di elasticità del tessuto connettivo di cui è formata la parete delle vene. Questa predisposizione genetica associata a dei fattori di rischio come il sovrappeso, la gravidanza, oppure una carente attività fisica porta allo sviluppo delle varici.

Dove confluisce il sangue una volta escluse le vene malate ?

Il sistema venoso profondo, meno soggetto al problema della dilatazione parietale dato che si trova protetto dalla muscolatura, prende a carico il sangue che non circola più in modo normale e lo trasporta verso il cuore. Delle volte si forma un leggero gonfiore dopo il trattamento delle varici dovuto a un sovraccarico passeggero delle vene rimanenti.

È vero che le vene varicose tornano sempre ?

La predisposizione genetica alla formazione delle vene varicose non può essere trattata. I pazienti che subiscono una terapia delle varici sono soggetti al rischio di recidiva, questo può raggiungere il 25-30% dei casi. Per questo motivo si consiglia di effettuare controlli ecodoppler in modo regolare ogni 2-3 anni dopo un trattamento.

Sono in cinta e ho vene varicose, è pericoloso?

Durante la gravidanza le vene varicose si possono formare più spesso oppure le varici già esistenti possono aumentare di grandezza. Specialmente con l’avanzare dello stato interessante, durante il 6.-9. mese i disturbi come gonfiore e sensazione di pesantezza aumentano in modo sostanziale. In questo periodo si consiglia di portare calze comprimenti per evitare eventuali complicanze. La gran parte delle varici che si formano in gravidanza svaniscono spontaneamente nei primi 6 mesi dopo il parto. Si consiglia comunque sempre di consultare uno specialista per non correre rischi.

Ho le vene varicose e devo fare un viaggio aereo a lungo raggio, che precauzioni prendo ?

Persone con vene sane che fanno viaggi aerei lunghi oppure che stanno sedute in macchina per diverse ore, hanno un richio di trombosi leggermente più alto che muovendosi. Questo rischio aumenta ulteriormente se si soffre di varici. In questo caso si consiglia l’uso di calze elastiche durante il viaggio e in alcuni casi addirittura la profilassi anitrombotica (iniezione).

Ho le vene varicose e prendo dei farmaci che fluidificano il sangue, è pericoloso

Il fuidificante del sangue ha un effetto antiaggregante e viene usato in medicina per il trattamento di svariate malattie (aritmie cardiache, valvole meccaniche, stents ecc.). Nel caso il paziente soffra anche di vene varicose il rischio di sanguinare da una di queste varici superficiali aumenta e può portare ad’un sanguinamento importante. In questo caso si fascia la ferita con un laccio emostatico (sennò cintura o corda) e ci si reca immediatamente da un medico oppure in pronto soccorso. Una volta superata l’urgenza si dovrà andare da uno specialista per la terapia delle varici.

Le moderne tecniche di trattamento possono essere utilizzate senza problemi anche se il paziente è antiaggregato oppure anticoagulato.

Ho le vene varicose ma non ho disturbi, devo comunque andare da uno specialista ?

Non sempre le vene varicose portano a disturbi e neanche sono sempre visibili esternamente. Le vene interne come la grande safena e la piccola safena possono non essere visibili ma per via di un reflusso sanguigno con conseguente ipertensione venosa portare a complicanze come la trombosi e le ulcere venose. Con l’ecocolordoppler si può fare chiarezza in modo veloce e indolore.

Bisogna ridurre l’attività fisica quando si soffre di vene varicose ?

No. La contrazione muscolare aiuta il flusso di sangue anche nelle vene varicose ma specialmente nel sollevamento pesi bisogna diminuire il carico e fare valutare il problema da uno specialista.

Quanto dura una visita specialistica ?

Una valutazione cllinica accompagnata da ecocolordoppler dura dai 30 ai 45 minuti. L’esame ecografico è assolutamente indolore e i costi vengono rimborsati da tutte le assicurazioni malattia svizzere. Per studi più approfonditi oppure problematiche particolari si calcola circa 1 ora.

Chi paga i costi della visita e dei trattamenti ?

I costi della visita, di eventuali trattamenti derivanti da indicazione medica e dei controlli che ne derivano vengono rimborsati dalle assicurazioni malattia. Trattamenti puramente estetici come i capillari dilatati sono sempre a carico del paziete.

Che cosa cerca il medico durante l’esame ecografico ?

L’esame ecocolordoppler mette in evidenza il diametro ed il percorso della vena, l’efficienza valvolare e la direzione del flusso sanguingo all’interno del sistema venoso interessato. Si possono esaminare sia il sistema venoso profondo per escludere malformazioni oppure trombosi venose, sia quello più superficiale per valutare il grado di reflusso sanguigno e determinare così la gravità delle varici. Dopo ogni trattamento agevola l’analisi del risultato ottenuto e facilita la diagnosi di problematiche future.

Le calze elastiche possono eliminare le varici ?

Le calze elastiche non possono ne eliminare la vene varicose preesistenti ne possono escludere il fattore di rischio principale della loro origine, quindi la predisposizione genetica. Portare le calze comprimenti però aiuta ad’alleviare i sintomi come gonfiore e stanchezza alle gambe e diminuisce i rischi di trombosi, specialmente durante la gravidanza.

Trattamenti


Intervento classico oppure metodo endovenoso, cos`è meglio ?

Ambedue i metodi di trattamento sono ben sperimentati ed eliminano il reflusso normalizzando la circolazione venosa. L’intervento chirurgico di stripping asporta la vena malata chirurgicamente e comporta solitamente una degenza ospedaliera con un decorso di 7-10gg. Nel caso della termoablazione endovenosa questa vena viene solamente riscaldata in modo da cicatrizzare senza però dover essere asportata. Il trattamento endovenoso viene svolto in regime ambulatoriale e in anestesia locale senza bisogno di sala operatoria. Il paziente si riprende più velocemente e i rischi di complicanze sono minori.

La microscleroterapia è dolorosa?

Sia la microscleroterapia che la sclerotizzazione con schiuma causano un leggero bruciore durante il trattamento che svanisce dopo qualche minuto. Se si tratta una zona particolarmente sensibile come la caviglia oppure il ginocchio è possibile applicare una crema anestetizzante 1h prima del trattamento (Emla-Crème).

È vero che i capillari dilatati riappaiono velocemente dopo la terapia?

I risultati della microsclerosterapia sono solitamente molto buoni, ci sono però capillari che non rispondono alla terapia e hanno bisogno di più sedute oppure non scompaiono del tutto. L’affermazione che il trattamento non serve a nulla è falsa e solitamente rispecchia un’aspettativa troppo elevata da parte del paziente. Naturalmente essendoci un predisposizione di base alla loro formazione, i capillari dilatati si possono nuovamnete formare.

Come mi devo comportare dopo il trattamento di microscleroterapia ?

La microscleroterapia porta ad’una leggera infiammazione locale con arrossamento cutaneo, gonfiore e una sensazione di prurito per qualche giorno. Durante questo periodo si consiglia di astenersi da sauna e solarium evitando l’esposizione diretta ai raggi UV per circa 7 giorni. Sport, bagni oppure attività fisica possono essere svolti da subito senza restrizioni.

Quali sono le complicanze che si possono avere dopo la microscleroterapia ?

Il rischio di sviluppare complicanze è di per se molto basso. Un’effetto indesiderato, specialmente dopo la scleroterapia con schiuma, può essere la formazione di macchie scure (Pigmentazioni). Queste si formano nel 15-20% dei casi, sono causate da un accumulo die emosiderina nella pelle dovuto all’ ematoma e scompaiono spontaneamente dopo alcuni mesi. Il risultato del trattamento è visibile dopo cira 6-8 settimane.

Coni il metodo di termoablazione endovenosa si possono trattare anche vene tortuose ?

La terapia termoablativa è stata sviluppata per la grande safena/piccola safena e per alcuni tipi di vene accessorie. Queste vene hanno solitamente un percorso abbastanza diritto che permette il corretto posizionamento del catetere all’interno della vana. Le vene tributarie e più superficiali, solitamente tortuose e dilatate, vengo estratte con un apposito uncino metallico.

La terapia di termoablazione endovenosa si puo` praticare anche con vene molto grosse ?

Certamente. Anche vene molto dilatate e grandi possono essere escluse con il metodo di termoablazione endovenosa, proprio in questi casi il trattamento risulta essere meno fastidioso che l’intervento classico, dato che si forma meno ematoma!

Coni il trattamento endovenoso si rischia di bruciare la pelle ?

Prima d riscaldare la vena da trattare vene iniettata dall’esterno una soluzione salina tutto intorno alla vena per isolarla dal resto dei tessuti e impedire così al calore sprigionato dal catetere di espandersi e raggingere la pelle (anestesia tumescente). Questo tipo di complicanza è molto rara

Perché alcuni tipi di trattamento non hanno bisogno dell’anestesia locale (anestesia tumescente)?

Nel caso in cui si usi una tecnica che sprigiona calore per sigillare la vena occorre iniettare l’anestesia tumescente in modo da proteggere dal calore i tessuti adiacenti. Con il cianoacrilato (VenaSeal® Sapheon Closure System), che fontamendalmente è una colla per tessuti, non c`è bisogno di nessun tipo di anestesia, dato che la vena non viene riscaldata. Neanche con la tecnica di sclerotizzazione tramite schiuma è necessaria un’anestesia locale.

Desidera una consulenza personalizzata?

Siamo lieti di essere a Sua disposizione

Fill out my online form.